Lostpedia Italia
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"Straniero in terra straniera" è il nono episodio della Terza stagione di Lost.

Sinossi

Flashback

Aquilone

Jack e Achara fanno volare l'aquilone.

Jack esce da una capanna sulla spiaggia che si trova a Phuket, in Thailandia. Gli viene incontro un ragazzino thailandese che lo saluta con le sole parole in inglese che sembra conoscere:" Vuoi una soda Dottor Jack?". Jack ne prende due e lascia al bambino una mancia molto generosa, dopodichè si siede sulla spiaggia cercando di montare un aquilone. Una donna thailandese lo osserva, e sorridendo si avvicina aiutandolo a far volare l'aquilone; si presenta, con il nome di Achara.

Più tardi Jack e Achara mangiano insieme nel ristorante dove lavora il fratello di lei Chet, che considera Jack molto coraggioso nell'assaggiare le pietanze locali. Achara chiede a Jack come mai non sia in grado di far volare un aquilone, e lui le inizia a raccontare della sua infanzia, di suo padre, quando ad un tratto lei lo interrompe dicendogli che certe cose sono private. Gli chiede se si trovi a Phuket per trovare sé stesso, ma la conversazione viene interrotta da un'uomo che consegna alla ragazza una sottile busta, dicendole in thailandese "come d'accordo". Lei subito ripone la busta nella borsa dopo aver ringraziato l'uomo (nel tradizionale saluto thailandese a mani giunte che e' simile al saluto di Candle "Namaste"). Jack osserva la scena e lei si giustifica dicendo che ha "un dono".

Jack Achara

Jack e Achara in un momento di intimità.

Successivamente Jack è nella sua stanza, e Achara si intrufola, dopo essersi svestita, nel suo letto. Lei gli chiede se ha qualche domanda da fargli. "Sarebbe carino, dopo un mese che vai e vieni quando vuoi, poter sapere qualcosa di te", risponde lui. Ma lei gli dice che lì capitano cose che lui non potrebbe mai capire, alludendo forse al suo "dono".

Jack in seguito decide di seguire Achara, e la sorprende in quello che sembra essere uno studio privato, dove si eseguono tatuaggi. Lei, contrariata nel vederlo, gli dice che non dovrebbe trovarsi lì, che lì è dove lei lavora. Gli confessa che il suo "dono" ha a che fare con l'abilita' di vedere dentro le persone, di riuscire a capire chi in realtà loro siano, e di tatuarlo poi sulle stesse. Allora Jack le chiede di guardare dentro di lui, ma le protesta dicendo che non le è permesso usare il suo "dono" con gli stranieri. Messa alle strette, gli confessa che "Tu sei un leader, un grande uomo. Ma questo ti rende solo, spaventato e irritato." Nonostante le proteste della ragazza, che lo avverte che ci saranno delle terribili conseguenze a quel gesto, Jack decide di farsi tatuare.

Chet tatoo

Chet scopre il tatuaggio di Jack.

Il giorno seguente, Jack incontra fuori la spiaggia il ragazzino che vendeva la soda, che però, vedendolo, si allontana. Chet (il fratello di Achara) ed un gruppo di ragazzi thailandesi gli vanno incontro, e , dopo aver sollevato la manica e visto il tatuaggio, lo aggrediscono, picchiandolo e lasciandolo malconcio a terra. Chet gli ordina di lasciare la spiaggia, il paese, e sputandogli addosso, se ne và, con Achara che seguendolo, inizia a piangere.

Sull'isola dell'Idra

Tom entra nel posto dove tengono Jack con l'intenzione di trasferirlo. "Se hai intenzione di uccidermi, abbi almeno la decenza di non chiamarlo trasferimento", risponde Jack. "Perche dovremmo volerti uccidere?" risponde Tom. A quel punto Jack inizia ad elencare tutti i loro "crimini" (ricordando il rapimento di Claire, e Charlie lasciato impiccato ad un'albero), ma alla fine senza opporre resistenza, si lascia ammanettare, e portar via. Mentre esce, incrocia Juliet, anche lei ammanettata, e scortata da due degli Altri verso l'acquario dove era tenuto prima Jack, mentra Tom si ferma a parlare con una donna dall'aspetto misterioso.

Jack si trova ora nelle gabbie (dove prima erano tenuti Sawyer e Kate e chiede a Tom chi sia la donna con la quale stava parlando prima. Lui risponde che è una sorta di sceriffo e che ora Juliet si trova nei guai. Mentre parla, vengono uditi dei versi di animali, tra i quali si riesce a riconoscere delle galline. Juliet viene portata alle gabbie, per chiedere a Jack di aiutarlo con l'infezione di Ben. Lui le chiede se stà facendo questo per poter lasciare l'Isola e lei gli risponde che è nei guai per aver ucciso qualcuno. Jack si rifiuta di aiutare sia lei sia Ben.

Di notte, la donna misteriosa che parlava con Tom, si avvicina a Jack e parlando cinese legge i suoi tatuaggi. Pensa che il loro significato sia ironico, e gli chiede se lui sia a conoscenza del loro vero significato, essendo il cinese una lingua molto complicata. Si presenta come Isabel, e lo porta in una stanza dell'Idra per fargli delle domande. Incontrano nel tragitto Alex, con la quale Isabel ha un tono dolce, anche se le suggerisce fermamente di far visita al padre. La donna affronta Jack con presenti Tom e Juliet, chiedendo se proprio Juliet gli avesse chiesto di uccidere Ben. Il dottore risponde che lo ha fatto di sua iniziativa, e Isabel gli chiede perchè stia mentendo. A quel punto Jack esprime il desidero di essere riportato nella sua gabbia.

Cindy gabbia

Cindy,tra le altre persone, osserva Jack.

La mattina seguente Jack si sveglia, di nuovo nella gabbia, e si accorge di essere osservato da un gruppo di persone, tra le quali compare Cindy la hostess del volo 815. Le chiede cosa faccia qui e lei risponde: "Loro non sono...uhm", ma poi si ferma dicendo che non è semplice da dire, e che loro sono li per "guardare". Una bambina, Emma (che faceva parte della sezione di coda) chiede a Cindy di informarsi su come stia Ana Lucia. A quel punto Jack si infuria e urla alla donna di andarsene, e mentre girano le spalle un bambino tende un'orsetto ad Emma allontanandosi con il resto delle persone.

Dopo che gli Altri se ne sono andati, Alex si avvicina alla gabbia e rompe le telecamere puntate su Jack. Gli domanda perchè sia disposto ad aiutare Ben dopo quello che è successo, ma lui non risponde e pretende di sapere cosa stia succedendo con Juliet. Alex risponde che stanno preparando il suo verdetto, e gli rivela che è nei guai per aver ucciso Pickett per far sì che i suoi amici scappassero. "Siamo molto severi per quanto riguarda uccidere qualcuno di noi", e rivela che sicuramente Juliet sarà condannata a morte. A quel punto Jack le dice che ha salvato Ben perchè aveva detto che così avrebbe fatto, e le chiede se lui sia ancora al comando, e se Isabel risponda ancora a lui. Avuta conferma dalla ragazza, le chiede di farlo uscire dalla gabbia.

Jack irrompe nella camera operatoria e informa gli Altri presenti che se Ben non riceverà le cure adatte potrebbe anche non camminare più. Allora il dottore propone il suo aiuto in cambio della commutazione della sentenza di morte di Juliet. Ben acconsente ricordandogli però che qualsiasi cosa possa fare, Juliet rimane "una di noi". In questo modo, Jack e Alex, si precipitano nell'aula del verdetto, e Isabel, nonostante legga ciò che ha scritto Ben decide di salvare Juliet, ma comunque di marcarla a fuoco.

Marchio

Il marchio sulla schiena di Juliet

In seguito Juliet porta da mangiare a Jack nella gabbia, e lui le chiede di mostrarle il suo marchio. Poi si fà portare delle foglie di aloe e le applica sulla sua schiena per alleviarle il dolore. Juliet gli dice che si prepareranno a lasciare l'isola e a tornare da dove sono venuti, perchè sicuramente i suoi amici verranno a cercarlo. Tutto quello che viene detto a Jack è che il posto dove si preparano ad andare è quella che Ben chiama "casa" La sera mentre gli Altri si apprestano a montare sulle barche, Isabel parla di nuovo con Jack dei suoi tatuaggi. "Cammina fra noi ma non è uno di noi", questo è quello che dicono secondo lei. Lui le risponde che anche se è quello che dicono, non è quello che significano.

Sull'Isola

Sawyer e Kate si trovano nella canoa (con Karl ancora privo di conoscenza); lei cerca di convincerlo a tornare indietro per salvare Jack ma Sawyer si rifiuta dicendo che è troppo pericoloso, e un semi-cosciente Karl mormora qualcosa sul fatto che gli Altri potrebbero ucciderli. Continuano allora a remare, ma di nuovo si trovano in disaccordo su dove dirigersi. Sawyer vorrebbe avvicinarsi subito alla riva, mentre Kate vorrebbe andare più avanti per raggiungere il campo e farsi aiutare da Locke e Sayid per tornare indietro a salvare Jack; lui si rifiuta dicendo che con il buio avranno difficoltà a navigare, e fà notare a Kate che sono anche senza acqua, né cibo. Quindi attraccano, e allestiscono un piccolo campo. Karl vede che tra loro due c'è un pò di ruggine e li riprende dicendo che devono considerarsi fortunati ad essere ancora vivi (evidentemente lui pensava ad Alex). Kate gli chiede degli Altri e lui gli rivela che vivono nell'Isola in cui si trovano ora (la "loro" isola), e lavorano a dei progetti sull'isola più piccola. Per quanto riguarda i bambini , Karl dice che li prendono per dar loro una vita migliore. "Migliore di cosa?" chiede Kate. "Migliore della vostra", risponde [[Karl]. Poi confida che quando erano piccoli, lui e Alex si sdraiavano nel cortile di casa e davano nomi stupidi alle costellazioni.

Karl Sawyer

Karl e Sawyer mentre parlano.

La mattina Kate si sveglia e si accorge che Karl non c'è più, solo per sentirlo poco dopo, piangere lì vicino. Sawyer và da lui ("Cose da uomini" dice a Kate), e cerca di confortare Karl, dicendo che se davvero ama Alex deve tornare indietro e riprendersela. "Questa volta se mi catturano mi ammazzano" risponde Karl. "Beh almeno ne sarà valsa la pena" risponde sorridendo Sawyer.

Kate discute nuovamente con Sawyer, per aver lasciato andare il ragazzo e si lamenta di non essere mai interpellata per ogni decisione. Sawyer addita allora la sua rabbia per il suo senso di colpa, ma non per aver lasciato Jack con gli Altri ma perchè ha fatto sesso con lui, credendolo ormai un uomo morto. Lei, evidentemente risentita e ferita da quella affermazione, non sà cosa rispondere e si incammina senza dire nulla.

Più tardi quella notte, Sawyer guarda tristemente Kate mentre tornano al loro campo e da qualche altra parte sull'Isola Karl davanti al fuoco da lui stesso allestito, guarda in alto le stelle, le stesse che Alex guardava dall'altra isola.

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