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Sayid Hassan Jarrah (in arabo: سعيد جراح) è uno dei 48 sopravvissuti della sezione centrale dell'aereo. Uomo coraggioso e leader competente, Sayid mantiene nel corso della permanenza sull'isola un modo di fare che riflette forza interiore e spiritualità, mentre lotta con se stesso per sfuggire dai propri demoni e da un passato difficile che lo tormenta. Sebbene inizialmente venga trattato come un estraneo da Shannon e Sawyer, dimostra di essere uno dei più esperti grazie alle sue capacità, fino a diventare una delle figure di riferimento del gruppo e rivestire un ruolo fondamentale per la sopravvivenza del suo gruppo e l'esplorazione dell'Isola e dei suoi segreti.

Il suo nome

  • Sayid (in arabo) significa "padrone" o "signore" (titolo onorario dato ai 'lord' o ai 'principi' e appropriato per un militare di grado superiore) mentre Jarrah significa "vasetto/contenitore per il miele". Sayid, come viene pronunciato nello show, significa "benvenuto" o qualcuno "ben accetto".
  • Un'altra cosa che colpisce è la somiglianza con Edward W. Said, l'autore del libro "Orientalism". Orientalism parla della colonizzazione e di come all'inizio i coloni di una nuova terra chiamino gli autoctoni "gli Altri".

Prima dell'isola

Figlio di un eroe iracheno, Sayid Hassan Jarrah è nato nel 1969 a Baghdad. Dopo aver frequentato l'Università del Cairo, serve per 5 anni la Guardia Repubblicana Irachena come Ufficiale addetto alle Comunicazioni: in questo periodo impara diverse cose che gli saranno utili nel suo soggiorno sull'Isola.

Durante l'operazione Desert Storm, la base di Sayid fu presa dalle forze americane. Essendo l'unico membro della sua unità a parlare inglese, viene mandato dal Sergente Maggiore Sam Austen ad interrogare il suo comandante, Tariq, per trovare il pilota americano catturato dagli iracheni. Tuttavia, Sayid riesce con successo a superare questa prova di lealtà, nonostante le continue umiliazioni di Tariq durante l'interrogatorio.

Sayid officer

Sayid con l'uniforme della Guardia Repubblicana

Notando la sua riluttanza, infatti, Joe Inman, affiliato alla DIA, cerca di ottenere la totale collaborazione di Sayid mostrandogli un video del suo villaggio natale dopo che questo era stato attaccato con il gas nervino secondo un ordine di Tariq. Dopo aver visto il video, un Sayid letteralmente traumatizzato decide di dare il suo aiuto, senza sapere però cosa lo aspetta: gli viene dato da Inman un kit per la tortura, grazie al quale Sayid estorce a Tariq il nome del luogo in cui era stato sepolto il pilota americano. Alla fine della guerra Sayid viene trasportato in un’area isolata nel deserto, e rilasciato da Joe Inman e Sam Austen. Prima di abbandonarlo nel deserto (con una grossa somma di denaro), Inman augura in arabo a Sayid che le nuove abilità di torturatore possano tornargli utili in futuro, ma Sayid gli fa notare che quelle “abilità” gli erano state imposte. Dopo essere stato rilasciato, Sayid torna nella Guardia Repubblicana, dove viene assegnato al reparto di Intelligence (Pubblica Sicurezza), e utilizzato durante gli “interrogatori” (ovvero torture) di ribelli e prigionieri militari. Durante questo periodo, Sayid rincontra Nadia, il suo amore di infanzia ormai da lungo tempo perduto, la quale, sospettata di essere coinvolta con un gruppo insurrezionale iracheno, deve essere interrogata. Il breve tempo che i due trascorrono insieme permette loro di ristabilire i contatti, e portano Sayid a porsi molte domande sulla sua lealtà alla Guardia Repubblicana. Quando il superiore di Sayid, Omar, dà l’ordine di esecuzione, l’unica soluzione sembra quella di aiutare Nadia a scappare. Durante il tentativo di fuga, Sayid è costretto a sparare ad Omar, che aveva colto i due in flagrante. Come copertura, Sayid si spara alla gamba, lasciando scappare Nadia con la sua pistola. Prima di fuggire, Nadia implora Sayid di scappare con lei, e al suo rifiuto gli lascia una foto, sul retro della quale scrive (in arabo) la frase: “Mi vedrai nella prossima vita, se non in questa”

Sayid Essam

Sayid parla con Essam

Nel 2004, Sayid viene arrestato e interrogato; degli agenti della CIA gi propogono un patto. In cambio delle informazioni su Nadia, Sayid avrebbe dovuto infiltrarsi in una cella terroristica a Sidney e recuperare degli esplosivi C-4 che erano stati rubati, grazie alla sua amicizia con uno dei componenti della cella terroristica, Essam, suo compagno di stanza all'università del Cairo. Proprio a ques'ultimo, infatti, era stata assegnata un'operazione suicida, nella quale sarebbe stato usato prorpio il C4. Tuttavia, quando Essam confida a Sayid i propri dubbi sulla legittimità della sua azione terroristica, Sayid chiede ai suoi mandanti della CIA di salvare Essam: i quali però rifiutano, imponendo anzi a Sayid di convincere il suo amico a portare a termine la missione, in modo tale da permettere il ritrovamento dell'esplosivo.

Al momento dell'attentato, incapace di sostenere il peso del suo tradimento, Sayid racconta la verità ad Essam, offrendogli la possibilità di scappare prima di denunciare la sua fuga. Scioccato da questa confessione, Essam si spara davanti a Sayid. Poichè la sua missione era completata e l'esplosivo recuperato, l'agente Cole rivela a Sayid che Nadia si trova ad Irvine, in California, e gli offre un biglietto per il volo 815 diretto a Los Angeles del 21 Settembre 2004; Sayid decide di rimandare la partenza di un giorno per reclamare il corpo di Essam e dargli degna sepoltura: è proprio questa decisione a portarlo sul volo 815. All'aeroporto di Sydney, il giorno seguente, Sayid incontra per la prima volta Shannon nella sala d'attesa e le chiede di guardare la sua borsa per un momento. Shannon lo denuncia alla sicurezza dell'aeroporto come un "uomo arabo" che ha lasciato il suo bagaglio incustodito. Dopo un interrogatorio, la sicurezza lo rilascia con le proprie scuse (scena tagliata della prima stagione). Si imbarca sul volo 815; siede in businnes class guardando le foto di Nadia.

Sull'isola

Prima Stagione

Sayid apple

Sayid con la mela che lancerà a Sawyer, come gesto di riconciliazione

Dopo lo schianto, Sayid è il primo ad essere accusato della tragedia da parte di Sawyer, che lo accusa di essere un terrorista e di essere il prigioniero di Edward Mars. Comunque, gli aiuti che Sayid dà al gruppo, facilitato dal suo passato militare, saranno la prova della sua importanza per il gruppo dei sopravvissuti. Utilizzando la sua esperienza di ufficiale delle comunicazioni, Sayid ripara la ricetrasmittente trovata nella cabina di pilotaggio. Si mette a capo di una spedizione per trovare un punto dell'isola abbastanza in alto da captare un segnale. Arrivati lì, i ricevono un messaggio in francese che si ripete continuamente proveniente dall'Isola. Sayid capisce che il messaggio si sta ripetendo da 16 anni e, temendo che quest'informazione possa togliere le speranze dei sopravvissuti, chiede ai membri della spedizione di tenere segreta quest'informazione. Più tardi, Sayid cerca di localizzare l'origine del segnale, ma nel momento in cui comincia a riceverlo nuovamente, viene colpito con un bastone perdendo i sensi, e la sua attrezzatura viene distrutta. All'inizio, Locke lo convince che potrebbe esserci Sawyer dietro questo sabotaggio, ma molto tempo dopo lo stesso Locke rivela di esserne l'artefice.

433px-Sayid Shannon

Sayid e Shannon, tentano di decifrare le mappe della Rousseau

Quando Sawyer è sospettato di nascondere le medicine per l’asma di Shannon, Sayid e Jack decidono di usare ogni mezzo necessario per fargliele restituire. Durante un interrogatorio, Sayid lo tortura, causandogli una ferita al braccio. Quando poi Kate scopre che Sawyer è innocente, Sayid prova un forte senso di colpa, ricordando i tempi in cui era un torturatore. Questo lo spinge a lasciare il gruppo per un viaggio solitario in cerca di redenzione, con il pretesto di tracciare una mappa dell’isola. Camminando sulla spiaggia, Sayid trova un cavo, che lo conduce direttamente in una trappola sistemata da Danielle Rousseau. Rousseau porta Sayid nel suo nascondiglio, ed inizia ad interrogarlo. Gli chiede, tra le altre cose, della foto di Nadia che porta con sé. Mentre Rousseau è distratta dai rumori fuori dal nascondiglio, Sayid riesce a scappare, rubando le mappe e le note della donna, e le porta al campo. Durante il viaggio di ritorno, Sayid è circondato da sussurri, che vengono dalla giungla.

Tornato al campo, Sayid chiede a Shannon di aiutarlo a tradurre le note in Francese sulle mappe di Rousseau, e mentre lavorano insieme, Shannon e Sayid iniziano una relazione ("Il mistero della valigetta").

Poichè il loro rapporto sta diventando sempre più intimo, Sayid deve affrontare un'ostilità sempre più acuta da parte di Boone, ma alla fine Boone molla la presa per ragioni personali. Ad ogni modo, dopo la morte di Boone, Shannon chiede a Sayid di uccidere Locke, da lei incolpato; dopo il suo rifiuto lei cerca di uccidere Locke di persona. Sayid interviene, impedendole di ucciderlo. Inizia dunque una pausa di riflessione tra i due da parte della risentita Shannon, durante la quale Sayid guida Charlie nella giungla per inseguire la Rousseau e riportare indietro Aaron che è stato da lei rapito. Al suo ritorno, Sayid incontra una preoccupata Shannon, che si affretta ad abbracciarlo. ("Esodo, seconda parte")

Seconda Stagione

402px-Sayid Sailboat

Sayid, Jack e Sawyer, trovano Desmond sulla barca a vela

Nell'episodio del loro confronto con Desmond, Jack e Locke sfruttano le conoscenze di Sayid per riparare il computer del Cigno. Più tardi, Sayid continua nei suoi tentativi di consolare Shannon per la morte di Boone costruendo una meravigliosa tenda, dove in seguito avranno un rapporto sessuale nel corso della stessa notte. Quando Sayid torna dopo esser uscito per un momento, Shannon afferma di aver visto Walt. Dolcemente, lui le comunica la sua incredulità, ma Shannon insiste e lo lascia per andare alla ricerca di Walt. In seguito, Sayid ritrova Shannon alla ricerca nella giungla, in compagnia di Vincent. Non appena si incontrano, Sayid assicura Shannon di credere in lei e del suo amore, quando all'improvviso una visione di Walt, bagnato di sudore, appare ad entrambi. Shannon si getta all' inseguimento di Walt, ma viene colpita al torace da un proiettile sparato da Ana-Lucia, la quale, spuntata fuori dalla foresta, pensava che lei facesse parte degli Altri. Sayid la tiene stretta nelle sue braccia nel momento in cui muore, quindi seppellisce Shannon il giorno seguente. Subito dopo l'incidente, Sayid è pieno di rabbia nei confronti di Ana-Lucia, ma quando lei in seguito gli offre l'occasione di ucciderla, egli rifiuta, affermando "siamo entrambi già morti".

190px-Sayid Climbing

Sayid, mentre si arrampica sugli scogli diretto verso il villaggio

Più avanti, Sayid viene condotto dalla Rousseau ad una trappola con la quale ha catturato un uomo che sostiene di essere un innocente naufrago di nome Henry Gale, proveniente dal Minnesota e schiantatosi sull'isola con una mongolfiera. Nonostante gli avvertimenti della Rousseau, Sayid decide di salvare l'uomo, e lo riporta al Cigno. Comunque, durante un successivo interrogatorio, Sayid inizia a credere che il misterioso uomo faccia parte degli Altri, che da ora considera i veri colpevoli della morte di Shannon. In un accesso di dolore ed ira, l'interrogatorio si tramuta presto in tortura, che viene arrestata solamente da uno scettico Jack. "Henry", comunque, parla del suo incidente in mongolfiera e del luogo in cui sua moglie è stata seppellita, così Sayid si reca con Ana-Lucia e Charlie a verificare questa eventuale evidenza tangibile, ma ritrova solo il corpo del vero Henry Gale. Nel successivo interrogatorio di "Henry", Sayid è sul punto di ucciderlo, ma Ana Lucia glielo impedisce. Successivamente, parlando con Charlie, Sayid rivela che dentro di sè sentiva che Henry stesse mentendo fin dall'inizio, perchè durante la tortura, non aveva provato pietà.

Quando Michael ritorna e inizia a pianificare il viaggio di ritorno per recuperare Walt, Sayid diventa sospettoso. Sospetta che Micheal possa essere stato plagiato dagli altri, così riporta quest'impressione all'attenzione di Jack. Tuttavia, chiede a Jack di non intervenire fino a quando il piano non sia pronto. Il ritorno di Desmond dà un'importante risorsa per guadagnare vantaggio: la barca a vela permette a Sayid di arrivare via mare dall'altra parte dell'isola, sorprendendo gli Altri.

Quindi, Sayid parte con la barca a vela verso il campo degli Altri, con l'aiuto di Jin e Sun. Durante la traversata, i tre avvistano una statua, raffigurante un piede con sole quattro dita, sulla riva. Quando Sayid raggiunge il campo degli Altri lo trova deserto. Apre la Porta e scopre che serve solo a mascherare un muro di roccia. Sayid accende quindi il segnale come pianificato, e ritorna alla barca a vela.

Terza Stagione

Sayid in Pearl

Sayid alla Perla, dopo aver guardato l'uomo con la benda

Dopo un giorno di traversata, alla ricerca di Jack e degli Altri, Sayid sviluppa un nuovo piano. Lui sa che i loro amici sono stati probabilmente rapiti, così piazza un secondo segnale con l'intento di attirare e combattere gli Altri al Pala Ferry. Tuttavia, il piano fallisce quando gli Altri attaccano dal mare. Nel tempo in cui Sayid e Jin si rendono conto del loro errore, però, gli Altri erano già riusciti a fuggire sulla barca. Sulla riva, Sayid si scusa per aver messo in pericolo la loro vita, e accetta di tornare al campo attraversando l'isola.

Tornato al campo, Sayid si incontra con Locke e Desmond, per discutere sul da farsi per salvare Jack e il suo gruppo. Locke gli chiede di unirsi a lui nella sua missione alla Perla, in quanto le sue conoscenze di elettronica lo avrebbero aiutato nel tentativo di riparare i monitor.

Alla stazione, Sayid riesce a ripristinare un segnale proveniente da una stazione sconosciuta. All'attivazione del monitor, fa la sua breve comparsa l'uomo con la benda, il quale distrugge subito la telecamera della sua stazione. Il rumore meccanico del mostro viene udito da sopra, causando la fuga del gruppo. Al loro arrivo, trovano Eko ferito mortalmente. Non credendo all'affermazione di Locke, secondo la quale Eko sarebbe stato ucciso da un orso polare Polar bear, Sayid insiste nell'accompagnarlo per aiutarlo nella sepoltura.

Teorie

  • Avverte se qualcuno non sta dicendo la verità. Potrebbe essere un'abilità sovrannaturale come i poteri di Walt.
    • È possibile che abbia sviluppato questa capacità dopo molti anni di interrogatori sui prigionieri.
      • È improbabile anche perché ha sbagliato a giudicare Sawyer
  • Perchè dice a Danielle Rousseau che Nadia ora è morta?
  • Perché, dopo aver passato molti anni a cercare Nadia, e d'esser salito sul volo 815 per riunirsi a lei, si è innamorato così velocemente di Shannon dando l'impressione di aver dimenticato Nadia?
    • Forse in qualche modo "sapeva" che non avrebbe mai lasciato L'Isola e rincontrato Nadia.


Fede Musulmana

Sayid è di fede musulmana, anche se non sappiamo con certezza quanto sia devoto. Probabilmente, la sua fede lo aiuta nel liberarsi di ciò che ha fatto in passato. Sull'Isola, lo vediamo occasionalmente pregare.

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