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"Il prezzo della vita" è il quinto episodio della Terza stagione di Lost, il cinquantaduesimo dell’intera serie. Eko è costretto a combattere con i demoni del suo passato, Locke e altri sopravvissuti ritornano alla Perla, sperando di trovare un computer che possano usare per localizzare Jack, Kate e Sawyer. Intanto, Jack non sa di chi fidarsi quando Ben e Juliet appaiono in disaccordo tra loro.

Trama

Flashback

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Eko e Yemi dopo aver rubato il cibo

Un giorno il giovane Eko forza la serratura di una dispensa per dare da mangiare al suo piccolo fratellino Yemi: i due vengono però sorpresi da una suora e Eko è rimproverato aspramente per quello che ha fatto. I due ragazzini vengono quindi portati in chiesa e la suora dice ad Eko che ora lui deve confessarsi per il peccato che ha commesso. Eko tenta di difendersi dicendo che Yemi aveva fame e che il suo non è stato un furto ma la suora ribadisce fermamente che quella non è una giustificazione, che lui ha peccato ed ha bisogno di ricevre il perdono. Eko, per nulla pentito, si dirige verso il confessionale ma all’ultimo si volta a guardare il suo fratellino. La suora, per nulla intenerita, gli grida contro di andarsi a confessare. Anni, più tardi, subito dopo che il corpo ferito di Yemi è stato portato via dal Beechcraft, Eko viene riportato dai militari nel suo villaggio natale ed alla chiesa di Yemi. Entrato in chiesa Eko osserva con rammarico la chiesa dove suo fratello viveva, il crocifisso e la bibbia di Yemi: apertala Eko vi trova all’interno una fotografia di lui e di suo fratello da bambini. In quel mentre entrano in chiesa una donna ed un ragazzino: Amina e suo figlio Daniel. La donna dice di lavorare alla croce rossa mentre suo figlio è il chierichetto del villagio. I due, sorpresi di vederlo lì, gli chiedono notizie di Yemi. Eko, trattenendo la commozione, risponde che Yemi è dovuto partire improvvisamente e che da quel momento in poi lui prenderà il suo posto. Quando Amina gli chiede informazioni sull'imminente viaggio di Yemi a Londra Eko, sorpreso, afferma che sostituirà Yemi anche in quel frangente.

Qualche tempo dopo, in chiesa, Eko viene rimproverato da Daniel perché si lava le mani con dell’acqua benedetta: Eko dice al ragazzino che ha bisogno di redimersi dai peccati che ha commesso. In quell’istante il suono di un mitragliatore annuncia l’arrivo di qualcuno nel villaggio: Eko esce dalla chiesa e vede arrivare una camionetta con degli uomini armati a bordo. Il capo del gruppo di guerriglieri, Emeka, chiede notizie di Yemi. Amina interviene ed informa Emeka che la consegna del vaccino è in ritardo. Quando Eko non capisce a cosa la donna si riferisca Amina gli spiega che l'80% dei vaccini che ricevono dalla croce rossa viene consegnato ad Emeka ed ai suoi uomini in cambio di protezione. Quando Eko risponde ad Emeka che non ha paura delle sue minacce Emeka spara ed uccide la donna cieca che vendeva le statuetta della vergine vicino alla chiesa. L’uomo spiega che quello era un avvertimento per spinger Eko a tener fede al patto, poi se ne va.

Più tardi quel giorno Eko va a trovare Amina alla croce rossa e le chiede spiegazioni sull’accordo con Emeka. La donna gli risponde che prima che arrivasse padre Yemi loro non avevano nemmeno i vaccini: ora sono riusciti ad ottenerli ma devono cederne una parte agli uomini di Emeka perché i vaccini hanno un grande valore sul mercato nero. La donna conclude dicendo che Eko le ricorda molto Yemi e che lei pensa che lui sia un uomo buono. Qualche giorno dopo Eko, vestito nuovamente come un tempo, raggiunge un uomo di sua conoscenza ed i due prendono accordi per vendere direttamente i vaccini sul mercato nero entro quel fine settimana, data della partenza di Eko per Londra.

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Eko viene raggiunto in chiesa da Emeka e dai suoi uomini

Appena Emeka scopre che Eko vuole vendere i vaccini sul mercato nero si reca alla chiesa di Yemi insieme a due suoi uomini per punire Eko. Siccome però Emeka afferma di essere un uomo superstizioso e di non voler uccidere un prete la punzione consisterà nel taglio delle mani. A Eko vengono quindi legate le mani ed Emeka gli si avvicina brandendo un machete. All’ultimo secondo, però, Eko reagisce, riesce ad impossessarsi del machete e colpisce a morte i due scagnozzi di Emeka. Poi furioso, si abbatte su Emeka che inutilmente gli chiede pietà: Eko, dicendogli che lui non lo conosce, lo colpisce e lo uccide. L’uomo, ferito e con ancora il machete insanguinato in mano, esce dalla chiesa e tutte le persone del villaggio osservano con orrore lo spettacolo del sacerdote grondante sangue.

Pochi giorni dopo Eko si prepara per lasciare la chiesa di Yemi per andare a Londra: Daniel gli chiede se lui sia un uomo cattivo come pensa sua madre. Eko risponde che solo Dio lo sa. Uscito all’aperto ed avvicinatosi ad Amina, ancora disgustata per quello che lui ha compiuto, Eko si accorge che la chiesa viene sprangata e Amina, che sta ricevendo la spedizione del vaccino, gli spiega che il villaggio non potrà più usare la chiesa dopo quello che lui ha fatto. Lei è certa di sapere perché lui ha agito in quel modo ma si è macchiato di un crimine orrendo e comunque altri uomini sostituiranno quelli che lui ha ucciso. La donna avvisa poi Eko che ora lui deve redimersi dai peccati che ha commesso e che se tiene tanto alla chiesa di suo fratello dovrà costruirne un’altra in sua memoria come pentimento per quello che ha fatto.

Sull'isola dell’Idra

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Il corpo di Colleen viene abbandonato ai flutti

Nella sua cella alla Stazione Idra Jack sta esercitandosi facendo trazioni su una barra orizzontale. Ben entra nella cella e dice a Jack di unirsi a lui per una passeggiata: l’uomo offre a Jack una tunica bianca e gli dice di indossarla mentre lui lo aspetterà fuori. Prima che l’uomo raggiunga la porta della cella, però, viene fermato da Jack che gli chiede se gli faccia male il collo. Ben, sorpreso, gli chiede a cosa lui si stia riferendo. Jack continua descrivendo una serie di sintomi che il tumore alla colonna vertebrale dovrebbe provocare: Jack aggiunge che a meno che le radiografie che lui ha visto siano molto recenti a Ben non gli resta molto tempo da vivere. Ben ripete di non sapere a cosa Jack si stia riferendo: l’uomo allora sorride e gli dice che deve essersi sbagliato.

I due vengono scortati fino in riva al mare dove si sta svolgendo una cerimonia funebre sotto gli occhi di molti degli Altri: ognuno di loro indossa una tunica bianca. Ben si avvicina a Danny, in lacrime, che sta accanto al corpo di Colleen e recita un discorso di addio per la donna. Juliet, comparsa al fianco di Jack, commenta che a lei non piacciono i funerali e poi raggiunge i compagni sulla riva. Al termine della funzione il corpo di Colleen viene spinto in mare sopra una zattera in fiamme ed il tutto viene accompagnato dalla canzone "I Wonder". Ben si avvicina a Juliet e le chiede perchè abbia mostrato le sue lastre a Jack. Juliet risponde che non ha mai detto a Jack di chi fossero le lastre e fa notare a Ben come possa essere stato lui stesso a confermare inavvertitamente le ipotesi dell'uomo.

Juliet porta a Jack un piatto d'argento con sopra un panino: i due parlano e scherzano in modo tranquillo ed amichevole finchè Ben non entra nella cella e chiede di avere un dialogo privato con Jack. Juliet tentenna ad andarsene finchè Ben le chiede il favore di lasciarli da soli perché si tratta di un consulto fra un paziente ed il suo medico. Appena Juliet lascia la stanza Ben confessa a Jack che il suo piano per indurlo piano piano a fidarsi di loro ed a capire che loro non sono suoi nemici è andato in fumo nel momento in cui Jack ha visto le sue lastre ed ha scoperto che lui ha un tumore alla spina dorsale. Ben spiega come a lui importasse molto che Jack si fidasse di loro e per raggiungere quell’obiettivo aveva anche sfruttato la somiglianza fisica tra Juliet e l'ex moglie di Jack Sarah. Jack, furibondo, si sfoga dicendo che ora lui ha capito che l’unico scopo per cui lo tengono in vita è che vogliono che lui operi Ben e gli salvi la vita: Ben gli chiede solo di pensarci, poi si dirige verso la porta. Appena prima di raggiungerla Ben chiede a Jack se lui creda in Dio. Jack risponde chiedendo a Ben se lui ci crede: l’uomo risponde che due giorni dopo aver scoperto di avere un tumore incurabile alla spina dorsale un chirurgo spinale arriva sull’Isola dal cielo. Se quella non è una dimostrazione dell'esistenza di Dio lui non sa che altra spiegazione possa esistere.

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Il video di Juliet

Più tardi, Juliet porta a Jack una videocassetta e la inserisce nel videoregistratore: si tratta del film Il buio oltre la siepe. Quando Jack afferma di non voler vedere alcun film Juliet insiste e gli dice che toglierà il volume. Mentre Juliet comincia a scusarsi con Jack per tutto quello che gli è successo e cerca di convincerlo che Ben è una persona straordinaria e che lui dovrebbe salvargli la vita il filmato mostra delle immagini di Juliet con in mano dei cartelli su cui la donna gli dice di non credere ad una sola parola di quello che lei gli sta dicendo perché Ben è un bugiardo ed una persona molto pericolosa. Jack, interedetto, osserva la telecamera alle spalle di Juliet e capisce che Ben sta ascoltando il discorso della donna: il monitor della televisione è fuori dalla visuale della telecamera.

Juliet continua a lodare Ben ed a ripetere che è necessario che egli viva; i cartelli nel video affermano che alcuni degli Altri vogliono un cambiamento e che se Jack lo operasse potrebbe succedere qualcosa sul tavolo operatorio che potrebbe aiutarli a cambiare la situazione: nessuno si insospettirebbe della morte di Ben perché è noto come l’operazione sia molto rischiosa e tutto potrebbe sembrare uno sfortunato incidente. Mentre Juliet conclude dicendo che solo Jack può salvare Ben e che lei crede in lui, i suoi messaggi scritti nel video dicono che è giunto il momento per Jack di uccidere Ben e che lei lo proteggerà. L'ultimo cartello chiede a Jack di domandare di interrompere il film. Jack, confuso, obbedisce alla richiesta e Juliet recupera la videocassetta. Prima di uscire la donna chiede a Jack di pensare a quello che lei gli ha detto: Jack risponde con un cenno del capo.

Sull’isola

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Yemi nella tenda di Eko

Hurley, Sayid e Charlie sono nella tenda di Eko ed osservano l’uomo ancora privo di sensi: Sayid chiede da quanto tempo l’uomo sia lì in quello stato e Charlie gli risponde che l’hanno portato lì dopo averlo salvato portato via dalla grotta di un orso. Quella notte Eko sogna una serie di momenti del suo passato: la sua visita a Yemi, la richiesta da lui fatta al fratello di aiutarlo a trasportare la droga fuori dal paese, il ferimento di Yemi e la fuga sul Beechcraft, lo scambio di persone che era avvenuto quando lui era stato scambiato per suo fratello dalle guardie. Eko si sveglia improvvisamente e con sua sorpresa vede accanto a sé Yemi con in mano un accendino. Yemi dice ad Eko che è venuto il momento che lui si confessi e che venga giudicato per le sue azioni. Yemi dice al fratello che lui lo aspetterà nel posto che lui conosce.

Poco dopo Charlie e Sayid notano che la tenda di Eko sta andando a fuoco. Charlie e Hurley salvano Eko e lo lasciano appoggiato ad un albero, al sicuro. Prima che Charlie si allontani Eko balbetta qualcosa su suo fratello. Charlie lascia Eko e torna a dare una mano a spegnere l’incendio. Locke raggiunge il gruppo all’opera attorno alla tenda e chiede loro dove si trovi Eko. Charlie indica l’albero sotto cui ha deposto l’uomo ma si accorge con grande stupore che sotto l’albero non c’è più nessuno.

La mattina seguente Locke, Sayid e Desmond discutono su quale sia la soluzione migliore per andare a salvare Sawyer, Kate e Jack. Desmond spiega che secondo lui la funzione del computer nella Stazione Cigno non era solo quella di consentire la pressione del pulsante ma che consentisse di comunicare con le altre stazioni. Locke chiede a Hurely e Charlie, appena tornati dopo un’infruttuosa ricerca sulle tracce di Eko, se l’uomo abbia detto qualcosa dopo l’incendio della sua tenda. Charlie ripete che Eko ha balbettato qualcosa riguardo a suo fratello. John, colto da un’improvvisa intuizione, dice a Sayid di prepararsi per un’escursione perché ha capito dove Eko si è diretto.

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Il machete sfiora la testa di Eko

Eko, delirante e privo di forze, si trascina nella foresta e cade ripetutamente; vedendosi in difficoltà Eko si costruisce un bastone per aiutarsi a camminare. Improvvisamente il Mostro guizza fra gli alberi della foresta ma Eko non se ne accorge. D’un tratto Emeka, cosparso di sangue, appare di fronte ad Eko e gli lancia un machete che l’uomo evita per un soffio. Con il machete in mano Eko si volta ad affrontare Emeka ed i suoi due compagni, tutti mutilati e coperti di sangue. Emeka si prostra in ginocchio di fronte ad Eko e gli chiede di non ucciderlo; Eko fa per colpire l’uomo ma improvvisamente questi si trasforma in Daniel che gli fa segno di tacere e gli consiglia di confessarsi. Poi, improvvisamente, tutte le visioni svaniscono ed Eko resta solo a guardarsi attorno spaventato.

Nel frattempo sulla spiaggia Locke comunica ai compagni che sta dirigendosi verso la Stazione Perla per tentare di usare il computer lì presente per comunicare con gli Altri e tentare di trovare un modo per salvare Jack, Sawyer e Kate: l’uomo invita chiunque voglia aiutarlo a seguirlo. Hurley osserva che quello è un grosso cambiamento rispetto alle esplorazioni precedenti in cui era Jack che decideva sempre chi si avrebbe fatto parte del gruppo. Locke sottolinea che lui non è Jack. Nikki accetta entusiasta la proposta della spedizione ed invita Paulo a unirsi a loro perché l’uomo si lamenta sempre di essere escluso da quello che succede. Desmond chiede a Locke se lui abbia intenzione di andare alla Perla per il computer o per trovare Eko: John ribatte che prenderà due piccioni con una fava perché è convinto che Eko si stia dirigendo alla carcassa del Beechcraft che si trova esattamente sopra la stazione Perla. Quando Desmond commenta che quella è una strana coincidenza Locke ribatte di non confondere il caso con il destino.

Eko raggiunge un fiume e si ferma per dissetarsi e medicarsi le ferite con del fango disponendolo sulla fasciatura sul torace ferito. D’un tratto l’uomo si accorge di qualcosa riflesso nell’acqua ed, alzando lo sguardo, vede il Mostro sopra di lui. Eko si gira per affrontarlo ma esso scompare rapidamente nella giungla: un istante dopo Locke, Sayid, Desmond, Paulo e Nikki appaiono sulla riva opposta del fiume. Poco dopo il gruppo riprende il suo cammino verso la Stazione Perla ed il Beechcraft: Locke chiede ad Eko se stia andando in cerca di suo fratello Yemi. Eko, furibondo, spinge Locke contro un albero e gli punta un coltello alla gola intimandogli di non nominare più il nome di suo fratello.

Arrivati al Beechcraft Locke dice a Sayid di portare gli altri nella Stazione Perla mentre lui seguirà Eko. Sayid apre la botola sul terreno accanto alla’aereo e ne ispeziona l’interno. Nel frattempo Eko e Locke si avvicinano all’aereo carbonizzato e cominciano a rimuovere alcuni massi che impediscono l’accesso alla cabina. Mentre lavorano John chiede a Eko cosa abbia visto riflesso nell’acqua quando loro lo hanno raggiunto. Locke confida all’uomo che anche lui una volta ha visto il Mostro e si ricorda di aver fissato una luce fortissima e bellissima: Eko, poco interessato, afferma che quello non è ciò che ha visto lui. Liberato l’accesso Eko entra nella carlinga e scopre che il corpo di Yemi non è all'interno dell'aereo: incerto sul da farsi l’uomo e convinto che il corpo del fratello non sia stato carbonizzato al punto da non lasciare traccia e non sia stato preda degli animali Eko si siede a riflettere e rifiuta l’offerta di Locke di scendere nella Perla. Mentre Eko osserva una foto sua e di suo fratello da bambini, Locke consegna ad Eko la sua croce che aveva trovato nella foresta.

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L’interno della Stazione Perla

Dentro la Perla, Sayid, Desmond e Locke esaminano i quadri elettrici dietro i computer mentre Nikki guarda attentamente il filmato di Orientamento della Perla. Frattanto Paulo scopre e usa la toilette ancora funzionante della stazione. Dopo aver concluso di vedere il filmato Nikki suggerisce che se quella era una stazione di monitoraggio forse qualcuno degli altri monitor potrebbe essere utilizzati per vedere all’interno di altre stazioni del progetto DHARMA. Sayid, convinto, collega i cavi elettrici di un altro video e d’un tratto uno degli altri monitor si accende rivelando una sala piena di computer. Mentre la telecamera gira compare il volto di un uomo con una benda sull'occhio: accortosi di essere osservato l’uomo allunga la mano verso la telecamera che lo sta inquadrando e la spegne facendo perdere il segnale. Locke, raggiante, afferma che è ora sicuro che quell’uomo li stia aspettando.

Seduto vicino all'aereo a contemplare il crocifisso Eko vede Yemi ai margini della radura del ?: senza dire una parola l’uomo scompare poi fra gli alberi. Eko insegue Yemi e gli chiede perché voglia che lui si confessi proprio in quel momento. D’un tratto Eko sbuca in una bellissima radura punteggiata da cespugli fioriti: Yemi lo sta attendendo al centro dello spazio erboso. Yemi chiede ad Eko se lui sia pronto per confessarsi ed Eko risponde affermativamente. Eko mostra il crocifisso a Yemi, che allunga la mano e lo accarezza tra le dita. Eko spiega a suo fratello che lui non chiede l’assoluzione per quello che ha fatto perché non ha peccato ma ha fatto solo quello che era necessario per sopravvivere. Yemi, allibito, si lascia scivolare il crocifisso fra le dita. Eko continua dicendo che una volta un ragazzino gli chiese se lui fosse un uomo cattivo: Eko afferma che se potesse rispondere adesso a quella domanda lui si direbbe fiero di aver ucciso un uomo, da bambino, per salvare suo fratello. Poi Eko si inginocchia davanti a Yemi e, stendendo le sue braccia con i palmi rivolti verso l'alto, dice al fratello:

Non ho chiesto la vita che mi è stata data
Ma mi è stata data, comunque,
E con essa,
ho fatto del mio meglio

Yemi, con il viso duro ed irato, replica dicendo che Eko gli sta parlando come se lui fosse suo fratello. Eko, non riuscendo a capire le parole di Yemi, gli chiede arrabbiato chi lui sia. Quando Yemi si volta e svanisce nella giungla Eko lo segue, furibondo, continuando a chiedergli chi lui sia. Arrivato in una radura fra gli alberi Eko si accorge di una presenza inquietante e, voltatosi, osserva una grossa nuvola di fumo nero che torreggia di fronte a lui. Eko, spaventato, si affida al Salmo 23 e si prepara e combattere ma il Mostro è più veloce, lo afferra e lo scaglia contro un albero.

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Il Mostro afferra Eko

Intanto, nella Perla, Locke e gli altri sentono i rumori prodotti dal Mostro e si precipitando all’esterno seguendo i suoni prodotti dalla creatura. Il Mostro scaraventa Eko contro un albero e poi contro un altro ancora: poi lo solleva verso l’alto e lo scaraventa violentemente al suolo. Locke raggiunge la radura per primo e trova Eko, solo ed in fin di vita: l’uomo si china su Eko e, girandolo, lo vede seriamente ferito. Mentre anche gli altri raggiungono la radura John si china su Eko per tentare di capire quello che l’uomo sta cercando di dirgli con grande fatica: poco dopo, risollevandosi, Locke osserva Eko con terrore e sorpresa. Un attimo dopo Eko muore; John, addolorato, chiude gli occhi dell’amico e resta in silenzio. Dopo alcuni attimi Sayid chiede a Locke cosa Eko gli abbia sussurrato prima di morire: John risponde che Eko gli ha detto che i prossimi saranno loro.

Curiosità

Riferimenti culturali

  • Lazzaro: Eko e Locke rimuovono le rocce che bloccano la porta dell'aereo solo per scoprire che il corpo di Yemi è scomparso. Questo ricorda la vicenda della tomba di Lazzaro e la resurrezione di Gesù, nella Bibbia. In questo caso però la tomba di Yemi è l'aeroplano e i riferimenti sembrano appropriati dato che Yemi è un sacerdote.
  • Il buio oltre la siepe: Juliet vuole mostrare a Jack questo film.
  • "Subterranean Homesick Blues": Il Video di Juliet, nel quale mostra i cartelli con le scritte, ricorda il video di Bob Dylan's per "Subterranean Homesick Blues." Nella scena, sia Jack che Juliet sono sottoterra (Subterranean). Negli episodi successivi, scopriamo che hanno nostalgia di casa (homesick) e sono anche tristi (blue).
  • "I Wonder": La canzone che si sente al funerale di Colleen è "I Wonder," di Lee Brenda Lee.
  • Pratiche funerarie Hindu: Gli Altri indossano tuniche bianche per il funerale, cosa che ricorda un'usanza della tradizione funeraria Hindu. In molte culture asiatiche, il bianco è il colore funerario. Questa tipica pratica orientale potrebbe avere, insieme ad altre, un legame con gli Altri (es. il nome stesso del progetto Dharma).
  • Il Salmo 23: Eko comincia a recitare il Salmo 23 prima che il Mostro lo attacchi.
  • 1984: Quando Jack chiede a Ben se vuole che gli salvi la vita, Ben dice, "No, voglio che tu voglia salvarmi la vita." Questa frase ricorda un concetto sviluppato in un libro di George Orwell "1984" nel quale il protagonista, un dissidente, non viene ucciso, ma gli viene fatto il lavaggio del cervello per obbedire al governo.

Tematiche ricorrenti

  • Nella chiesa di Yemi Eko uccide tre uomini con il machete. (Vita e morte)
  • Un bambino chiede ad Eko se è un uomo cattivo. (Bene e male)
  • La volontà di Eko di costruire una chiesa sull'Isola nasce da un penitenza autoinflitta per aver commesso un sacrilegio (un omicidio) nella chiesa di Yemi. (Redenzione)
  • La foto di Eko e Yemi da bambini viene trovata come segnalibro al capitolo 4. (Numeri)
  • Mentre Eko vede il Mostro come nuvola nera, Locke vede una luce bianca. (Bianco e nero)
  • Eko viene salvato da un orso polare bianco solo per essere ucciso da una nuvola nera. (Bianco e nero)
  • Eko rifiuta di sentirsi colpevole della sua vita quando un apparizione di Yemi gli chiede di confessarsi. (Redenzione)
  • Eko dice "Non ho chiesto la vita che mi è stata data, ma nondimeno, mi è stata donata e in essa, ho fatto del mio meglio." (Fato contro libero arbitrio)
  • Eko è la seconda persona uccisa dal "Mostro"; la prima è stata il pilota. Dopo la morte di Eko, l'unico membro del gruppo della sezione di coda non ucciso o morto è Bernard. (Vita e morte)  (Mostro)
  • Il corpo di Yemi è il secondo corpo che scompare e poi riappare sull'isola. Il primo è stato quello del padre di Jack. (Vita e morte)
  • Juliet comunica segretamente con Jack usando dei cartelli in un video. (Truffe e inganni)
  • Juliet dice a Jack, "Probabilmente tu pensi di non avere scelta, ma ce l'hai, Jack. Il libero arbitrio è l'unica cosa che abbiamo, giusto?" (Fato contro libero arbitrio)

Riferimenti ad altri episodi

  • Nel Video di Juliet, indossa lo stesso vestito che indossava nel flashback di "Storia di due città". Ed è in piedi davanti alla sua casa nel villaggio degli Altri.
  • La scritta sul bastone di Eko: Giovanni 3:05, nasconde la morte di Eko, che accade nella Stagione 3, Episodio 05.
  • Locke dice a Mr. Eko che ha visto il Mostro come una luce bianca. Questo si riferisce al primo incontro di Locke con il Mostro.

Errori

  • Jack dice a Ben che potrebbe sentire formicolio alle dita per il tumore alla "quarta lombare". I sintomi, comunque, si dovrebbero sentire nella parte inferiore, non superiore.
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